Conto Termico 3.0, è ufficiale: come ottenere il contributo diretto per riqualificare casa

Arriva ufficialmente il Conto Termico 3.0 per riqualificare casa con un contributo diretto più vantaggioso della detrazione.

Un’abitazione in classe G o F non è più ammissibile per l’Unione Europea. La Direttiva Case Green impongono lavori di efficientamento energetico per aumentare la classe almeno fino alle E entro il 2030 e poi fino alla D. Lavori di migliaia di euro che le famiglie non possono permettersi di spendere.

Classe energetica casa
Conto Termico 3.0, è ufficiale: come ottenere il contributo diretto per riqualificare casa (Ristorantegiorgione.it)

L’Europa dovrà diventare il primo continente a zero emissioni entro il 2050. Ottimo, un’obiettivo lodevole ma ci sono le basi per raggiungerlo? Al momento la risposta che arriva di getto è “no”. I cittadini potranno anche essere interessati a tutelare il Pianeta e ridurre le emissioni inquinanti ma se non hanno i soldi per abbracciare la transizione green cosa possono fare? Indebitarsi non è certo la soluzione ideale.

Se l’UE vuole perseguire un obiettivo deve dare ai cittadini gli strumenti per contribuire al suo raggiungimento. I Bonus casa sono utili per recuperare parte della spesa in 10 anni, e chi non ha il capitale iniziale cosa deve fare? Accettare di avere tra le mani una casa che è costata e costa ancora tanti sacrifici senza più valore, questo è ciò che viene chiesto. Forse il Conto Termico potrà dare un aiuto più concreto.

Chi può richiedere il Conto Termico 3.0

Il nuovo Conto Termico è lo strumento volto ad incentivare interventi di piccole dimensioni per l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Lo scorso 26 settembre il Decreto del 7 agosto 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entro 90 giorni diventerà operativo. Beneficiari della misura i privati e le amministrazioni pubbliche.

Pompa di calore
Chi può richiedere il Conto Termico 3.0 (Ristornategiorgione.it)

Per il settore residenziale è bene sapere che l’accesso è limitato agli impianti a fonti rinnovabili e ad alta efficienza. I privati residenziali, quindi, possono usare il Conto Termico solo per sostituire impianti obsoleti approfittando di un contributo diretto in conto capitale che sarà versato dal GSE. Niente lunghi tempi di attesa come per la detrazione. Nello specifico gli interventi ammessi sono la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche o a gas oppure la sostituzione di vecchi impianti con sistemi ibridi factory made, bivalenti a pompe di calore, con generatori a biomassa.

Il Conto Termico riguarda anche l’installazione di impianti solari termici e la sostituzione di scaldacqua elettrici o a gas con quelli a pompa di calore. Il contributo copre fino al 65% delle spese ammissibili e sarà erogato in una sola soluzione se l’importo è inferiore a 15 mila euro altrimenti in rate costati fino a 5 anni.

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