Verità allarmante sul classico pesto del supermercato, un nuovo test ha fatto emergere un aspetto che lascia tutti davvero senza parole.
Sicuramente questo approfondimento interessare a tutti voi, perché riguarda un alimento che molto spesso andiamo a consumare in casa. State attenti dunque a quello che vi raccontiamo.
Il pesto classico è una salsa per la pasta che viene da Genova, una ricetta semplice ma con un sapore intenso e in grado di rapire l’attenzione fin dalla prima forchettata. Ne esistono tante varianti, ma sicuramente la ricetta originale è quella più avvincente e in grado di darci le migliori risposte in fatto di gusto.
Una manciata di pinoli, del buon olio extravergine d’oliva, il pecorino, l’aglio e un po’ di basilico, basterà pestare questi ingredienti per ottenere una salsa pronta e fresca con cui condire la pasta e che ci regalerà un sapore davvero delizioso.
Oggi però non vi spieghiamo altro sulla ricetta, ma vi sottolineiamo solo ed esclusivamente come un test abbia messo in difficoltà molti di noi. Leggiamo con attenzione tutte le indicazioni per evitare anche noi di avere dei problemi e per effettuare la spesa nella maniera giusta.
In Germania hanno condotto un nuovo test sul pesto classico del supermercato che riguarda però anche il nostro paese perché si basa anche su referenze italiane. Questo svela come molti prodotti di questo tipo contengano sostanze nocive come oli minerali, plastificanti e pesticidi (questi ultimi nei limiti di legge).
Per quanto riguarda i pesticidi però sono stati trovati alcuni prodotti che contenevano fino a 5 residui diversi all’interno dello stesso vasetto nonostante, come già detto, i numeri rientrino nei parametri di legge. A proposito di questo Oko-Test sottolinea come la combinazione di un numero differente di pesticidi possa portare a dei rischi che non sono stati studiati ancora sufficientemente.
Tra i più preoccupanti presenti all’interno dei prodotti da supermercato ci sono Clorantraniliprole e Dimetomorfo che sono da considerare entrambi tossici in base alla percentuale presente all’interno della stessa confezione.
Un altro problema di non poco conto è legato ai plastificanti e soprattutto ai ftalati che sono delle sostanze chimiche utilizzate spesso in questo tipo di industria, ma che andrebbero valutate in maniera maggiormente approfondita.
Sicuramente questo studi conferma una cosa che già sapevamo e cioè che il pesto se ce lo facciamo in casa avremo delle risposte maggiori non solo nel gusto ma anche nella qualità del prodotto stesso.
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