Agenzia delle Entrate riscossione: tenete a mente questa data, ecco tutti i dettagli che riguardano il recupero dei crediti fiscali.
Non tutti lo sanno, ma l’Agenzia delle Entrate dovrà notificare alcune cartelle e lo farà entro il 31 dicembre 2025. Superata quella data perderanno la loro validità. Nello specifico non potranno più essere utilizzate come titolo esecutivo per quel che concerne il recupero dei crediti fiscali.

La data mira a garantire certezza giuridica e trasparenza assoluta. A tal proposito oggi vogliamo parlarvi di tutti quelli che a fine anno potranno ritenersi liberi da qualsiasi pagamento.
Agenzia delle Entrate riscossione: il 31 dicembre prevista la scadenza cartelle esattoriali
Come suddetto entro il 31 dicembre l’Agenzia delle Entrate riscossioni dovrà notificare alcune cartelle esattoriali, superato quel giorni molti potranno ritenersi liberi. L’obiettivo di oggi è quello di conoscere tutti i dettagli che riguardano i pagamenti. Iniziamo dicendo che la cartella esattoriale per essere riconosciuta come titolo idoneo deve necessariamente rispettare alcuni requisiti, per intenderci la notifica giusta contribuisce a rendere tutto valido e questo consente l’attivazione di eventuali procedure. La domanda che molti si pongono è la seguente: cosa accade una volta che è stata notificata?

La cartella consente all’ente di poter procedere con le misure cautelari ed esecutive. È importante capire quali procedure vengono poi seguite. Per chi non lo sapesse si procede con il pignoramento di beni mobili o immobili, il fermo amministrativo di veicoli e in seguito il recupero tramite trattenute su pensioni o stipendi. Non è mica finita perché la normativa prevede anche misure cautelari preventive, per fare un esempio?
Iscrizione di ipoteche sui beni immobili. Rispettare i termini di notifica è importante, per essere valida va ribadito la cartella esattoriale deve essere notificata entro termini precisi, questi sono stabiliti dall’articolo 25 del DPR 602/1973. Non dimentichiamo che i termini possono subire qualche variazione e tutto questo è da ricollegare alla tipologia di controllo e di credito. Proviamo a fare un esempio: per quel che riguarda i controlli automatici delle dichiarazioni la cartella deve essere notificata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello della presentazione.
Il controllo formale delle dichiarazioni dovrà essere notificato entro il 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione. Accertamenti definitivi degli Uffici del Fisco, invece dovranno essere notificati entro il 31 dicembre del secondo anno successivo. Infine troviamo il recupero su crediti inesistenti, anche in questo caso tutto dovrà essere notificato entro il 31 dicembre del secondo anno successivo alla definitività dell’atto. È bene tenere a mente queste date per scongiurare spiacevoli inconvenienti.
 




